Il 13 e il 15 Settembre 2022 si sono svolti, in modalità online, due incontri dedicati alla sessualità nella persona con disabilità. Ha condotto gli incontri la Dott.ssa Caterina Bossa, Psicoterapeuta e Sessuologa Clinica.
Parlare di sessualità è spesso faticoso, soprattutto all’interno dei contesti educativi. In presenza di una disabilità, fisica o psichica, questo percorso può essere ancora più tortuoso e connotato da eventi dolorosi che portano a sminuire o negare la sessualità stessa.
Sono molte le domande, tremendamente semplici e nel contempo così complicate, con i quali genitori, famiglie, operatori sociali e insegnanti si scontrano nella quotidianità educativa.
Non esiste una sessualità disabile, ma condividiamo tutti il desiderio- ancor prima del diritto- di amare ed essere amati, di sperimentare e di sognare. Soprattutto di essere riconosciuti, attraverso gli sguardi, i tocchi, le parole.
Accanto al concetto di sessualità si è sviluppato, nell’ultimo decennio, anche quello di “salute sessuale”, riconosciuta come componente essenziale e imprescindibile del benessere globale della persona.
Il percorso di formazione dell’identità sessuale è comune a tutti gli individui, esso coinvolge dinamiche e processi profondi e radicati che non si esauriscono nella mera fisicità ma si valorizzano nelle dimensioni connesse all’affettività e all’intimità.
Quanti momenti di ascolto e di educazione sessuale vengono proposti all’interno o all’esterno della famiglia?
In risposta a questo interrogativo il Centro per le Famiglie di Vercelli, ha ritenuto opportuno dedicare due eventi a questa tematica.